venerdì 5 ottobre 2007

Questo fiocco rosso e quella faccia straniera

Attualità:Myanmar,dittatura birmana,monaci uccisi.Quanto durerà la commozione?Il tempo di un viaggio per mare.Campi profughi.Spalle nel contrabbando d’oppio.Chi cuce camice-scarpe-palloni occidentali.I birmani scappano da anni;ma se montano su una nave e arrivano,i buoni sentimenti cadono:non intenerisce più.Sbarcano col proposito di diventare bianchi, senza fame, paura,povertà.Nessuno ne calpesterà le voci come le polizie dei paesi crudeli.Vogliono diventare persone con la speranza di una civiltà che possa garantire un futuro possibile.Non sarà mai così.Veneti,lombardi,siciliani lo hanno già sofferto sulla loro pelle nelle terre vicine-lontane.La diffidenza resta:si racconta di un immigrato sospettato di un delitto perché la sua faccia da straniero ha un colore che insospettisce.Straniero é sinonimo di disordine,minaccia alle abitudini civili.Braccia che servono,ma infastidiscono quando bisogna aprire le scuole,gli ospedali.Insopportabili appena respirano fuori.Nessun paragone con la violenza dei paesi da cui scappano.Ma la soffice xenofobia dei nostri silenzi impedisce di aprire la vita tranquilla alla quale aspirano.E nessuno diventa mai del tutto bianco.Ogni mattina i giornali glielo ricordano.L’aiuto dei volontari non basta.I vigili hanno l’ordine di ripulire le città: sequestrano sacchi,coperte disdicevoli agli occhi di chi esce dal teatro dorato del melodramma. Italiani immacolati, loro criminali?

3 commenti:

sergio ha detto...

mettete un banner (mi è stato detto che si dice così) per la petizione de magistris. la trovate sul sito di beppe grillo.

Franky ha detto...

Grazie per la collaborazione Sergio e mi raccomando inizia a comprare i biglietti per Giuliano :)

sergio ha detto...

grande francé!